













Amiamo le pietre e questa l’abbiamo rapita in montagna.
L'abbiamo portata in studio e abbiamo pensato che prima o poi
sarebbe diventata protagonista di una nostra storia."
nella moltitudine, il contatto con il flusso di tanti soggetti
che si muovono all’unisono e che ti guardano."
azioni possibili solo se si è spinti da una forte necessità che, nel nostro caso, è quella di
scoprire e restituire paesaggi."
l'oggetto scultoreo percepito frontalmente come un piano diviene lateralmente una linea,
una lama affilata e tagliente."
la frequentazione degli spazi naturali regala infinite sensazioni che a nostra insaputa
ci arricchiscono la vita permettendoci di dare risposte."

Amiamo le pietre e questa l’abbiamo rapita in montagna.
L'abbiamo portata in studio e abbiamo pensato che prima o poi
sarebbe diventata protagonista di una nostra storia."
nella moltitudine, il contatto con il flusso di tanti soggetti
che si muovono all’unisono e che ti guardano."
azioni possibili solo se si è spinti da una forte necessità che, nel nostro caso, è quella di
scoprire e restituire paesaggi."
l'oggetto scultoreo percepito frontalmente come un piano diviene lateralmente una linea,
una lama affilata e tagliente."
la frequentazione degli spazi naturali regala infinite sensazioni che a nostra insaputa
ci arricchiscono la vita permettendoci di dare risposte."