BIENNALE DI SCULTURA DI PINEROLO

Il portale, 2019

taglio laser su corten ossidato
440 x 450 x 400 cm
Biennale di scultura Pinerolo


Quest’opera è liberamente ispirata alla celebre Torre Guinigi di Lucca, trecentesca, alta oltre 44 metri, fatta di mattoni e pietre e culminante sulla sua cima in un suggestivo giardino pensile che ospita sette alberi (lecci).
Per i signori di Lucca che l’hanno costruita, e poi per tutta la città toscana, questa singolare combinazione di architettura e natura, proiettata verso il cielo, era simbolo di rinascita. Un’idea che attraversa tutta l’opera di Abbaldo e Albertelli, architetti e artisti, capaci di solide costruzioni ed insieme di fantasie visionarie.
Sulla base di un grande masso orizzontale di Luserna alto circa 20 centimetri, ricavato da una spaccatura naturale della roccia, gli scultori torinesi hanno eretto la loro torre, composta da due colonne di lame d’acciaio corten saldate insieme e poi ossidate naturalmente, evocando il colore caldo del mattone. In cima domina l’albero come un re, albero simbolico della vita, acciaio ritagliato dalla tecnologia moderna del laser con la finezza dell’artista-orefice antico.
La torre è anche una soglia, un portale che rivela al suo interno, come in una trasparenza ideale, la sua lunga radice, anima profonda dell’albero e, secondo le attuali ricerche neurobotaniche, sede dell’intelligenza vegetale.
E quella radice pare viva, è resa viva dalla visione dell’arte, capace appunto di svelare ciò che è nascosto per offrirlo agli occhi del suo pubblico.
Paolo Albertelli