Ardrisé, 2015
taglio laser su corten e base in piombo
192 x 92 x 0.2 cm
La parola “ardrisè” in dialetto piemontese indica l’operazione che si svolge nei vigneti in primavera, relativa al raddrizzare, ordinare sui filari i nuovi tralci delle viti. Sino a circa 30 anni fa questo lavoro veniva svolto con l’ausilio di foglie di canna prima essiccate e poi bagnate. Sono qui rappresentati i mazzi preparati per le legature che restavano appesi ai muri riparati delle cascine da settembre a marzo.
Oggi le foglie di canna non si usano più.
I canneti, i saliceti come altre coltivazioni che facevano parte del ciclo un tempo autosufficiente delle colture tradizionali, non sono più necessari per coltivare, quindi il paesaggio sta cambiando.